Santa Maria Assunta
Località: Farra d'Isonzo
Decanato: Gradisca
Stazione curata / status giuridico: Chiesa parrochiale
Data edificazione: 1728
 
Entità e cause del danneggiamento: semidistrutta
Riparazione / ricostruzione: la chiesa venne riedificata nel 1923 in modo aderente all'originale. Rifatte in gran parte le murature, completamente il tetto e l'abside. Rimase integro invece quanto restava dell'antica chiesa medievale. Il presbiterio, ampliato rispetto al precedente, venne dipinto nel 1923 dal pittore Zimolo di Sagrado. L'altar maggiore in marmo fu consacrato nel 1923 (ripristinato dal Novelli), sopra di esso è collocato dal 1930 un quadro con l'Assunta di Giovanni Moro. Non essendoci più gli antichi altari laterali vennero predisposte semplici mense in legno con sopa le statue lignee della Madonna del Carmine e del S. Cuore di Gesù. Avendo predisposto una ampia cantoria, nel 1927 vi venne collocato dalla ditta Tronci e Del Sere di Lucca un organo che non risultò di buona fattura, tanto che tra il 1937 ed il 1947 ne venne realizzato un altro posto nell'abside, anch'esso di infelice realizzazione. Anche la Via Crucis venne realizzata dopo la guerra (Clemente Del Neri, 1925). Sulla facciata venne collocata una statua marmorea dell'Immacolata di Novelli.
Dimensione: lunghezza 20,60 m.; altezza 16 m.; larghezza 11,20 m.
Inaugurazione / nuova consacrazione o benedizione: benedizione e consacrazione dell'altare maggiore il 5 agosto 1923 per mano dell'arcivescovo di Gorizia Francesco Borgia Sedej
Campane e campanili: campane danneggiate e rifuse dopo la guerra dalla ditta Broili di Udine (1926)
Riferimenti archivistici.
ACAG, Curia, Parrocchie italiane, Beni, f. Farra
ASGO, Genio Civile , Ufficio Campane, Pratiche generali, b. 1510, f. 5215
Concordia et Pax - Copyright 2016 - Tutti i diritti sono riservati - Privacy - Cookies Policy